top of page

Recenqualcosa di " Una Settimana Sotto le Stelle" di Kate Aster

ree

Editore: Triskell Edizioni

Vol. 7 di 8 (Brother's in Arms)

Pagine: 251


Allora, io non ho mai avuto un "problema" con gli uomini in divisa... Poi Kate Aster è entrata nella mia vita e non ne ho mai abbastanza. Infatti deve assolutamente recuperare i primi cinque volumi di questa serie, perché, essendo tutti autoconclusivi sebbene legati fra loro, io ho letto il sesto ed il settimo. Ora esigo scoprire com'è nata Freya, come ha accoppiato le precedenti coppie... E soprattutto mi serve il prossimo volume su Lily!!!


Ma parlavamo di questo volume... Abbiamo Maggie e Ryder. Maggie chiede proprio a Freya di organizzarle un appuntamento, non aspetta che la nostra dating woman le organizzi un appuntamento al buio - donna intelligente. Dio, in verità Freya la stava chiamando proprio per quello ma Maggie, nonostante Freya le parli di altro, le dice chiaramente che sperava volesse organizzarle un incontro. Insomma, ha accasato tutti, toccherà anche a lei, no?


"È l'unica ragione per cui mi hai chiamata?" chiede con un tono che è diverso da quello che mi sarei aspettata. Mi mordo il labbro inferiore per

una frazione di secondo, chiedendomi se sono stata beccata. "In che senso?" "Voglio dire, vivo in una landa desolata senza nemmeno un

appuntamento in vista, da quando mi sono trasferita qui. Speravo che avessi qualcuno da propormi."


Maggie è una compositrice freelance, scrive jingle per le pubblicità, colonne sonore per film d'amore ed è dieci anni che cerca di finire la propria sinfonia, divisa in quattro movimenti (come il libro, brava Kate, queste chicche mi esaltano.) Si è trasferita in un luogo dimenticato, una cittadina minuscola, dove trovare l'amore è impossibile. Le andrebbe bene anche l'avventura di una notte, qualsiasi cosa porti movimento alla sua vita. E Freya l'accontenta, le "passa" Ryder.


Ryder è un Navy Seal, che agli occhi di Maggie sembra Thor. Bellissimo nella sua divisa, appassionato di musica classica. Lavora come assistente per l'Ammiraglio, la posizione che spera di ricoprire e per la quale sta basando interamente la propria carriera. C'è chi lo definirebbe un playboy, ma quei tempi sono passati e Ryder vorrebbe davvero trovare qualcuno con cui costruire una relazione duratura. Una missione impossibile, trovare una donna che sia in grado di comprendere ed accettare l'impegno militare e, come se non bastasse, possa seguirlo in giro per il paese.


Il primo contatto fra i due avviene telefonicamente, i due restano al telefono ore, parlando di musica e sentendosi capiti come mai prima. Il primo incontro va alla grande, Maggie lo ha raggiunto a Washington, hanno cenato e stanno andando dritti alla camera da letto ma... Beh, Ryder è reperibile, non è di certo in permesso ed arriva un messaggio che non può ignorare, la suoneria è quella di lavoro. Riunione. I vestiti devono tornare al proprio posto sul corpo di Maggie e lui deve decisamente indossare una divisa stirata. Solo che accade un inconveniente, un'incomprensioncina, ecco.


Voglio dire, non credo che lui si farebbe mai tutta la strada fino

a dove abito io, a North Beach. Uomini del genere non sono mai

così disperati. Ma io sono più che disposta a guidare fino a qui per

uno che sembra un dio greco e che sa nominare tutte le epoche

storiche della musica classica. Anche alle due di notte.

I tipi come lui non crescono sugli alberi.


La serata perfetta si trasforma. Quando Ryder torna vestito di tutto punto, Maggie non è la stessa. È diventata la Regina dei Ghiacci e tale resta per la settimana successiva, anzi per la settimana successiva diventa un ricordo visto che lo ghosta palesemente. A cambiare la situazione è che si, Maggie vuole mantenere il suo orgoglio, però non è una maleducata e quando scopre che Ryder ha davvero guidato fino a North Beach solo per pulire la panchina dedicata ai suoi nonni lo chiama per ringraziarlo. Organizzano un secondo incontro dove Ryder si chiede se la Maggie del primo appuntamento fosse vera o meno. Ed ecco un'altra incomprensione.


Se la prima volta Maggie aveva mal interpretato un messaggio, questa volta mal interpreta l'uso del cellulare, finché non è costretta a ricredersi. Le incomprensioni svaniscono, forse, se non quella che entrambi sono convinti che l'altro voglia solo rimanere amici. La fortuna però è dalla nostra, perché Ryder è fondamentalmente stato obbligato a prendere una settimana di ferie e spedito alle Hawaii a casa di amici di amici. Da solo non vuole proprio andarci, la sua mente non è in grado di staccare e non vuole restare solo e così... Beh, Maggie vuoi venire una settimana con me alle Hawaii... domani?


"Sono davvero in debito con te, Ryder."

Oh, non dirmi cose del genere, Maggie,

vorrei ribattere. O inizierò a immaginare

tutti i modi in cui mi piacerebbe che ti

offrissi di ripagarmi.


E per fortuna Maggie accetta. Eccoli quindi in direzione paradiso e le Hawaii fanno la loro magia. Ho adorato l'evolversi del loro rapporto, più di quanto ho amato il rapporto fra Dax e Millie. Maggie e Ryder sono estremamente autentici e il modo in cui riescono a incastrarsi l'uno con l'altra fa pensare ad una predestinazione. Si completano ma, ancor più importante, sono in grado di comprendersi e di ascoltarsi. Un ascolto che si traduce nelle azioni che compiono verso l'altro, nelle attenzioni e nelle piccole cose. Ovviamente, a un certo punto, anche l'ultima grande incomprensione cadrà, lasciamo alle spalle la questione dell'amicizia e ci lasciamo coinvolgere in un sogno d'amore hawaiano.


Non può durare, però, vero? La geografia è nemica dei rapporti, ancor più della vita militare di Ryder. È stata una settimana indimenticabile ma può tradursi in una vita insieme, possono questi sentimenti riuscire ad incastrarsi nelle cornici della loro vite reali? Beh, Ryder gliene parlerà, vuole che Maggie resti. E Maggie ne parlerà con Ryder, perché la geografia può essere sconfitta e poi, via, è un'ora di macchina. O forse, il lavoro per cui aveva fatto domanda distruggerà tutte le speranze? Può l'amore, trionfare sulla realtà e sul cinismo della vita?


Stiamo condividendo un livello di intimità che non mi aspettavo, una familiarità che si è insinuata in me in silenzio, senza che me ne accorgessi.


La penna di Kate Aster ci trasporta ancora una volta in un military romance che cuole la vittoria della speranza e del vero amore. Una lettura che risulta ben scritta e capace di intrattenere perfettamente, facendoci sognare e sospira, perché, come dice Ryder a Maggie la gente ha bisogno di vedere qualcosa in cui identificarsi, qualcosa con un finale che dia loro speranza per la propria vita.



ree




Acquista qui.


Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione

© 2024 by Casa Sterne.
Powered and secured by Wix

  • Instagram
  • TikTok
  • 1000154014-removebg-preview
  • Amazon
bottom of page