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Mini Intervista ad Antonietta A. Conte


Antonietta A. Conte è nata a Gragnano ma vive a Castiglione della Pescaia. Appassionata divoratrice di libri, lavora in libreria ormai da molti anni; oltre alla lettura, anche lunghe maratone di serie tv, l’hanno portata a viaggiare per mondi, vite e situazioni sempre nuove. Nato come un modo per sfogare le emozioni di un periodo che l’ha particolarmente colpita e segnata, Il Primo Sabbat si è rivelato il mezzo attraverso cui rifiorire e guardare il mondo con occhi nuovi, in grado di continuare a farla sognare. La Luce Dietro Lo Specchio e Convergenza Astrale sono il secondo e il terzo volume della trilogia de Il Primo Sabbat.



Il tuo romanzo si muove tra magia, ritualità e oscurità.

Come hai bilanciato folklore e fantasia?

Non è stato sempre semplice. Ho avuto spesso dubbi su ciò che scrivevo. Non abbiamo fonti certe riguardo all'aspetto magico degli etruschi, e se da una parte questo mi ha permesso di poter creare a mio piacimento, dall'altro mi ha spinto a chiedermi costantemente se ciò che stavo scrivendo avesse del senso logico. La soluzione è stata affidarmi a chi ne sapesse più di me avendo fatto degli etruschi la sua vita e parlo della direttrice del museo del mio paese.


Qual è il momento più difficile per te nel processo creativo:

l’inizio, lo sviluppo o la fine?

Lo sviluppo è la fase in cui rischio di bloccarmi più spesso, un po’ forse perché l’entusiasmo dell’inizio finisce per correre più veloce della mia mano nello scrivere e un po’ anche perché è ufficiale che i miei personaggi finiscono sempre per fare ciò che vogliono loro.


Hai delle “ossessioni” narrative? Temi o simboli che tornano sempre nei tuoi scritti?

Vorrei dirti di no, ma i realtà penso di averne sviluppate alcune, come l’accettazione di sé e la famiglia, non solo quella di sangue.


Quanto c’è di autobiografico, anche solo emotivamente, nei tuoi personaggi?

Molto, a volte penso ci sia anche troppo di autobiografico e in tutta onestà la cosa non è stata davvero voluta, non così, ma il bello della scrittura per me è questo.


Come si è svolta la tua esperienza con Dark Zone? Cosa ti ha colpita di più

di questa realtà editoriale?

Ho scoperto Dark Zone da lettrice, è stato facile innamorarmi dei loro testi; poi ho iniziato a conoscere meglio le persone all’interno di questa realtà e l’aria di famiglia che si respira mi ha fatto capire che sarebbe stata la casa perfetta per questa mia storia. Questo però non significa aver avuto una strada facilitata. “Il Primo Sabbat” è passato dalle forche della valutazione, ha ricevuto un primo rifiuto che mi ha spinto a rimboccarmi le maniche e lavorare ancora più sodo, e le mie ragazze sono arrivate finalmente nelle mani dei lettori.


Anticipazioni sul resto della saga, considerando che in Casa Sterne abbiamo letto e quindi abbiamo parlato unicamente del primo volume?

Vediamo, anticipazioni senza spoiler… posso dirti che come sono certa già sospetterai le cose per Maya e le sue amiche si complicano, non poco oserei dire, ma è nelle difficoltà che di cresce e si vede di che pasta siamo fatti. Sarà così anche per le mie protagoniste.


Se un personaggio de Il primo Sabbat potesse scriverti una lettera,

chi sarebbe e cosa pensi ti direbbe?

Penso Cassandra, la sacerdotessa ma non posso dire perché sarebbe uno spoiler troppo pericoloso.


Sei al lavoro su qualcosa al momento? Puoi svelarci qualcosa?

Sono alle ultime battute di una nuova storia, forse non così nuova. Posso svelare che orbiterà sempre nell’universo della saga de “Il Primo Sabbat”, ma sarà diverso da ciò che vi ho mostrato fin’ora.


Sappiamo oramai come si concludono le interviste da queste parti, quindi,

qual è il tuo libro preferito?

Ne ho diversi, ma in assoluto sul podio resta da sempre “L’Ombra del Vento” di Carlos Ruiz Zafon. Mi ha folgorata per le emozioni che mi ha trasmesso e la facilità con cui riusciva a farmi vedere la storia.



Per restare sempre aggiornati su Antonietta potete trovare qui tutti i link ai suoi profili, trovate Antonietta al SalTo giovedì dalle 10 alle 13, venerdì dalle 13 alle 16, sabato dalle 19 alle 21 e lunedì dalle 13 alle 19, presso lo stand di Dark Zone (Padiglione PAD 2 - Stand H101). Qualche idea su cosa verterà la sua nuova storia? Sono curiosa!

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