Mini intervista a Ren D. Rice
- Naia Sterne
- 19 dic 2024
- Tempo di lettura: 5 min

Siciliana di nascita, ma apolide nell’animo, amo pasticciare in qualsiasi ambito che me lo consenta, che sia cucina, grafica o scrittura. Sono cresciuta leggendo Fantasy e quello è il mio mondo. Anche quando scrivo d’altro, ho sempre bisogno di aggiungere un pizzico di magia alla mia ispirazione. Nel vicino 2021 sono approdata su Wattpad e, quasi per gioco, ho pubblicato la mia prima storia, “Opera”, che ha vinto il premio Watty per il Fantasy nel 2022. Grazie a quel premio ho cominciato a credere di più in me stessa. Ho continuato a scrivere nuove storie per Wattpad e, nel 2024, ho deciso di lanciarmi nel mondo del self publishing con un Fantasy Romance piccolo piccolo e molto strampalato, “Revolution”.
Iniziamo subito cariche, che dici? Quando hai capito che nella vita avresti scritto?
Non penso di averlo mai capito, in realtà. Non riesco a pensare a me come “una che scrive”, figurati se riesco a pensare a me come una che lo fa “nella vita”!
Di contro, però, so di averlo fatto da sempre. Conservo ancora i quaderni del liceo in cui appuntavo storie assurde, del tutto illeggibili e inutilmente lunghe!
E come è arrivato il momento in cui hai scelto di passare da wattpad al selfpublishing?
Quello è stato un vero salto, una roba da mal di stomaco e paturnie fino a quando non ho pubblicato davvero. Anche Wattpad all’inizio era stata una sfida, per superare la timidezza e la paura, ma con il tempo era diventato il mio piccolo mondo rassicurante. Staccarsi non è stato semplice e per questo devo ringraziare le mie lettrici, che infatti cito anche nei ringraziamenti di “Revolution”. Sono state loro a darmi la spinta iniziale e il coraggio per affrontare questa avventura, per credere che potevo provare.
Mi viene spontaneo chiederti come tu abbia vissuto questo cambio, il non avere dei feedback presenti a ogni capitolo ti ha destabilizzata?
Questa è la parte di Wattpad che mi manca di più, l’interazione continua e in tempo reale con i lettori. Credo sia anche l’aspetto migliore di Wattpad, che più giova a un autore alle prime armi. Vivere a caldo le reazioni di chi legge ti guida e ti insegna cosa puoi cambiare e migliorare in ciò che scrivi. Con i lettori di “Revolution” ho cercato di instaurare legami personali, sempre nel rispetto del modo che ognuno ha di leggere. Con qualcuno ho scambiato messaggi durante tutta la lettura, non solo alla fine, e per me è stato comunque molto emozionante.
Giacchè, direi di lasciarti uno spazio per presentare le storie che sono su wattpad!
Su Wattpad, al momento, ho lasciato “Opera”, la prima storia con cui sono arrivata sulla piattaforma e con cui ho vinto il premio Watty per la categoria Fantasy, e il suo seguito, “Laminae”, perché sono entrambi autoconclusivi pur facendo parte di una tetralogia. Sono i primi due libri di una serie Urban Fantasy / Romance incentrata sull’Alchimia.
Per intero, invece, potete leggere la trilogia de “Le Cronache di Arthalion”, un Medieval Fantasy classico con un eroe poco classico, che è anche la prima storia che ho scritto.
Parliamo invece di "Revolution", più che apprezzato in Casa Sterne: come nasce l'idea e quando?
La genesi è bizzarra e puzza anche di spoiler, quindi andrò cauta. “Revolution” nasce in pieno lock down, figlio di una frenesia che mi ha portato a scrivere la prima stesura in sole tre settimane. Che, per i miei standard, è come se l’avesse scritto Flash. Non posso scendere nel dettaglio, ma l’idea è nata dalla visione di una serie tv che avevo atteso con ansia e che invece mi ha fatto incavolare di brutto. Al punto da dire a me stessa che, se anche avessi scritto la cosa più assurda e inimmaginabile sullo stesso argomento, sarei stata più credibile. Da Casa Sterne mi hanno dato conferma che forse ci sono riuscita. Sia a essere assurda che a essere credibile.
Qual è stata la parte più complessa della stesura?
“Revolution”, per motivi che capirete solo a fine lettura, è stato tutto un lavoro complesso. La storia, infatti, obbliga alla massima attenzione per non svelarsi subito. Ho dovuto pesare parole ed espressioni frase per frase. La parte più ostica, però, è stata la stesura dell’epilogo, che si intitola proprio “Revolution”. Lì c’è un cambio di POV che mi ha messa davvero in difficoltà. Per quanto sia solo un capitolo, il personaggio cui è affidato è molto particolare. Non è stato facile descrivere la situazione dal suo punto di vista e, insieme, stare attenta a rispettare la sua personalità e la coerenza della vicenda.
Facendo una piccola regressione, pensi che porterai in cartaceo qualche storia da wattpad? Insomma, quali sono i progetti futuri, qualcosa di inedito o qualcosa di rivistato?
L’idea che mi frulla in testa per ora, complici anche le mie amate lettrici, è quella di portare su carta la serie “Great Work”, ovvero “Opera”, “Laminae” e i due libri successivi che al momento sono inediti. Mi piacerebbe molto riuscire a pubblicare l’intera serie, anche se si tratta di un progetto lungo e impegnativo. D’altra parte, riuscire a pubblicare “Le Cronache di Arthalion” sarebbe il coronamento di un grande sogno, perché il Medieval Fantasy possiede un pezzo parecchio consistente del mio cuore. Quanto agli inediti… io ho sempre due o tre munizioni di riserva, nella cartucciera!
Ma, Ren, chi è?
Una che misura la vita a cucchiaini da caffè ma che non disdegna una fetta di torta. Una che, se fosse ricca, sarebbe sempre in giro per il mondo perché non sente di appartenere a una sola terra, anche se ha un paio di città del cuore e la Berlino di “Revolution” è una di quelle. Ama leggere, forse più che scrivere. Ama cucinare, ma come forma d’amore più che come sfida professionale. Ama disegnare ma con la matita è mediocre, e per fortuna hanno inventato la grafica digitale. Last but not least, ama la gentilezza e pensa davvero che la bellezza possa salvare il mondo. A patto di sforzarsi per vederla ogni giorno.
La domanda finale sai che è uno step che non cambia: il tuo libro preferito?
Non è una domanda valida, lo sai meglio di me, perché non può esistere un solo libro. Può essercene uno per un determinato periodo, addirittura per un determinato momento, ma non uno in assoluto. Perché la vita è mutamento continuo e i libri ci accompagnano in questo percorso. Posso dirti che il “Silmarillion” di Tolkien rappresenta per me la perfezione di una creazione globale che mi piacerebbe saper eguagliare. E che “Altai” di Wu Ming è il mio modello inarrivabile per quel che riguarda l’uso della lingua italiana. “Cloud Atlas” di David Mitchell è il libro che più aderisce al mio modo di vedere la vita e la morte, ma Marquez mi ha tenuto la mano nei momenti bui. Posso continuare all’infinito, sai? Forse è meglio se mi fermo qui.
In Casa Sterne stiamo cercando il tempo per leggere le storie ancora presenti su wattpad, e abbiamo fiducia, probabilmente in maniera utopica! Per recuperare la recenqualcosa di "Revolution":
Non perderti nessun aggiornamento di Ren D. Rice seguendola su instagram e non dimenticare di recuperare le sue storie su wattpad.
Acquista senza ulteriore attesa Revolution. Davvero, prendetelo, non so più come fare a consigliarvelo!
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