Rcenqualcosa "Evilove e il Cacciatore Solitario" di Moss Vinter
- Naia Sterne
- 22 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Editore: Selfpublished
Vol 1/3 - in corso
Pagine: 346
Allora, il target di lettura è certamente di età molto inferiore alla mia però questo non mi ha certo impedito di apprezzarlo e di vederlo come papabile regalo per preadolescenti e adolescenti. Il volume è infatti un dark fantasy per ragazzi dalla trama particolarmente originale che si discosta molto dai recenti fantasy moderni e, se per questo, anche da quelli passati. È un urban fantasy con contaminazioni dalla fantascienza. La scrittura di Moss Vinter è decisamente adatta a tenere giovani lettori incollati alle pagine, stuzzicando il loro interesse e fornendo loro elementi d'azione che sanno molto di fantasy "per grandi". La prosa è molto scorrevole e non permette a buchi di trama di annidarsi in agguato dietro alle parole.
Il nostro protagonista, Asher è uno Slayer, abitante del pianeta Morto viene inviato sulla Terra insieme a un suo compagno e amico Revill. Ma cosa sono gli Slayer? Combattenti che vengono, appunto, inviati sulla Terra per combattere e sconfiggere gli Ibridi, umani corrotti che si rivelano in grado di mutare e con poteri distruttivi. Gli Slayer passano la vita ad allenarsi per poter essere inviati in missione sulla Terra per combattere gli ibridi, conquistare il loro Frammento da rinviare sul pianeta Morto per poterne sfruttare energia e potere. Tutti gli Slayer sognano di essere inviati in missione, è lo scopo della loro vita. Il Pianeta Morto è una dimensione ben diversa dal mondo che noi conosciamo: già il nome ci fa intuire molto. Il cibo scarseggia ed è decisamente insapore rispetto al nostro, i pericoli sono dietro ogni angolo e gli allenamenti sono non solo pesanti ma mortali.
Quando Asher e Revill arrivano sulla terra, a Silvershade, dovrebbero concentrare tutte le loro energie nella missione. Di certo Revill lo fa. Asher, al contrario, inizia a farsi corrompere dalla vita umana. Inizia a chiedersi se non sia meglio, complice anche il rapporto di amicizia che inizia a creare con Jessie e Vicky sembra perdere focus sulla missione. Avere amici gli piace, gli piace dormire in un letto comodo e gli piace aver trovato negli umani che lo ospitano una parvenza di famiglia. Di Ibridi ne incontrano, pochi in realtà e Asher dovrà fare i conti con le sue decisioni e la conseguenza delle sue azioni. La mancanza di Ibridi li porta a sospettare e poi confermare la presenza di uno Slayer fuori regola che sta facendo piazza pulita. Infatti, gli Slayer non dovrebbero sovrapporsi nelle "aree di caccia" e soprattutto, non dovrebbero andare contro alle regole. Ecco sul non andare contro alle regole nemmeno Asher è così ligio, i rapporti con gli umani non dovrebbero proprio esistere.
Le indagini di Asher e Revill sullo Slayer solitoria li portano ad interessarsi a un loro insegnante, che potrebbe essere il misterioso orso che terrorizza la città. AH si, vi ho detto che gli Slayer proprio come gli Ibridi possono mutare? Il problema è che durante queste indagini, Jessie e Vicky li scoprono e trovano il modo di farsi coinvolgere. Revill, decisamente più ligio alle regole e con effettiva carenza emozionale, non sopporta la presenza delle ragazze. Non sopporta che, a sua detta, Asher si stia indebolendo. Non sopporta l'essere sulla Terra e vedere il successo della sua missione vacillare a causa di un compagno che evidentemente non è all'altezza dell'onore della caccia. Asher è confuso, non sa come gestire i suoi nuovi pensieri e il senso di dovere che Revill gli fa pesare addosso. Quando però, le loro indagini li portano a svelare segreti molto più delicati e pericolosi, Asher si renderà conto che le persone di cui fidarsi sono inaspettate e la coppia di Slayer vedrà il loro rapporto incrinarsi definitivamente.
La storia come dicevo è decisamente diversa dal solito e capace di coinvolgerci, ho trovato poco godevole l'utilizzo di alcuni termini, come il fatto che Jessie chiami costantemente il padre "papone" e altri sempre di questa tipologia. Un volume che appunto consiglio a un pubblico più giovane di me che abbia voglia di leggere un libro che possa assomigliare ai dark fantasy dei grandi.
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